Il progetto TD-specialist quale azione prevista nell’ambito NTC del progetto Bandiera
Come anticipato nella sezione precedente e rappresentato in Figura 2, il Progetto TD-specialist è strutturato in tre filoni progettuali, centralizzati in forma di gestione programmatica, e di seguito dettagliati.
Il progetto A. Percorso di Alta Formazione “TD Specialist” (NTC.2/NTC.2.1) ha l’obiettivo di rafforzare le competenze specialistiche nell’ambito della trasformazione digitale all’interno degli enti pubblici del territorio Trentino. In particolare, La Strategia Italia 2025 indica un orizzonte chiaro per la sfida “Sviluppo inclusivo e sostenibile”: lavorare per un’innovazione etica, inclusiva, trasparente e sostenibile, che aumenti il benessere della società. Questo significa operare affinché:
le capacità digitali delle persone siano rafforzate;
lo Stato garantisca uno sviluppo tecnologico etico, responsabile e non discriminatorio;
i cittadini siano formati per accedere ai lavori del futuro attraverso un processo di formazione continua.
In questa cornice, si inquadra quindi il Percorso di Alta Formazione “TD Specialist” (NTC.2/NTC.2.1), da considerare quale progetto iniziale e di base del percorso, mediante il quale iniziare a costituire un nucleo di esperti che disponga degli strumenti, anche pratici, per migliorare l’efficacia ed efficienza dei progetti di TD e in grado di perseguire i seguenti obiettivi strategici:
ampliare il bagaglio di conoscenze e competenze del personale pubblico sui temi di gestione dei progetti e degli approcci e metodi per la trasformazione digitale;
strutturarsi quale primo team trasversale (sia per appartenenza ad Enti differenti sia per tipo di competenze) di esperti nelle metodologie di gestione di progetti per la trasformazione digitale;
facilitare l’avvio di scambio di buone pratiche, a livello anche tecnico- specialistico, tra esperti del territorio.
Nell’articolazione didattica del percorso, particolare attenzione è stata rivolta al passaggio da un modello basato sulle conoscenze ad uno focalizzato sulle competenze; il “TD Specialist” è stato quindi strutturato dando maggiore peso alla componente competenze, così da consentire ai partecipanti di acquisire un bagaglio di esperienze da capitalizzare rapidamente nel proprio contesto lavorativo, attraverso modelli, tecniche e strumenti di immediata spendibilità organizzativa.
Nello specifico, il percorso formativo si è snodato lungo la seguente roadmap:

Il percorso è stato avviato il 9 Maggio 2024, con la partecipazione di professionisti provenienti da otto Enti del Territorio coinvolti nel progetto (Del. della G.P. 1776/2023 “Costituzione di un comitato di coordinamento per l'adesione e il coinvolgimento degli stakeholder territoriali nelle attività del Nodo Territoriale di Competenza“):
AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI TRENTO - APSS
COMUNE DI TRENTO
CONSORZIO COMUNI TRENTINI
FONDAZIONE BRUNO KESSLER - FBK
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO - PAT
TRENTINO DIGITALE - TD
TRENTINO SCHOOL OF MANAGEMENT – TSM
UNIVERSITA' DI TRENTO - UNITN
In particolare sono stati individuati e coinvolti due gruppi specifici:
un gruppo “core”, composto da esperti che lavorano specificatamente a progetti di trasformazione digitale degli otto enti, che frequentano l’intero percorso formativo nell’ottica di costruzione di un nucleo iniziale di comunità di pratica sulla trasformazione digitale;
un gruppo di ulteriori professionisti degli otto enti, che hanno la possibilità di frequentare la maggior parte dei percorsi, affinché i contenuti possano essere disseminati con maggiore efficacia e valore all’interno delle Strutture.
Le attività formative, articolate in giornate d’aula, sessioni virtuali con esperti di settore e laboratori esperienziali si sono concluse nel mese di marzo 2025; una parte del percorso si è svolta in modalità parallela al secondo progetto del programma NTC, denominato “Mentoring e affiancamento” (avviato nell’autunno 2024).
Il progetto B. “Mentoring e affiancamento” intende – coerentemente all’impostazione programmatica data all’ambito NTC – capitalizzare gli apprendimenti teorici, le prassi e gli strumenti acquisiti nel corso del “TD Specialist”, fornendo affiancamento e supporto ai progetti di trasformazione digitale degli Enti territoriali coinvolti, attraverso attività di temporary project management.
Gli obiettivi chiave che si perseguiti attraverso questa attività di supporto sono stati:
fornire un contributo operativo e tangibile alla gestione di progetti di trasformazione digitale, in quanto l’affiancamento verrà condotto su iniziative concrete inserite nel portfolio dell’Ente coinvolto;
capitalizzare le competenze acquisite dai professionisti nell’ambito formativo, supportando l’adattamento e l’adozione di buone prassi metodologiche e facilitando l’adozione di tecniche e strumenti di governance all’interno dello specifico contesto di riferimento;
coinvolgere, in modo individuale o in team inter-funzionali, figure professionali esperte che già esercitano responsabilità direttive, tattiche e/o operative nella gestione di progetti di TD, al fine di facilitare il trasferimento delle competenze e abilità apprese all’intera organizzazione di appartenenza, attraverso la condivisione dei risultati di miglioramento raggiunti sui progetti, oggetto delle attività di supporto.
Per abilitare il raggiungimento degli obiettivi descritti, si è deciso di adottare il modello del mentoring, quale approccio metodologico maggiormente coerente ed efficace per la conduzione di attività di affiancamento e supporto nella gestione di progetti di trasformazione digitale. Il mentoring presuppone infatti un processo di relazione simmetrica e paritetica tra un esperto, riconosciuto come senior nel dominio di competenza oggetto del supporto, e il professionista o team che necessita di perfezionare, migliorare o meglio orientare l’applicazione e sperimentazione empirica delle competenze maturate in project management, agile project management, business management, all’interno del proprio contesto organizzativo.
L’obiettivo del processo di mentoring consiste, dunque, per sua intrinseca natura, nel fornire suggerimenti operativi, consigli esperienziali, proposte di risoluzione di criticità e di gestione dei rischi di progetto da parte dell’esperto (mentor), tali da sollecitare nel professionista o nel team (cosiddetto mentee) una crescita professionale di tipo tecnico-specialistico nella gestione dei progetti.
Il focus del processo di supporto attraverso le pratiche del mentoring è dato quindi dal suo orientamento pratico, dalla sollecitazione da parte del mentor/esperto di azioni correttive e/o migliorative dei processi di governance in essere e dalla loro consapevole applicazione da parte del mentee, nonché dalla misurazione dei benefici – attraverso prassi di feedback nel corso del processo stesso –, circa l’efficacia e l’efficienza degli interventi apportati nei contesti progettuali oggetto del mentoring. L’approccio del mentoring per l’affiancamento nella gestione dei progetti di trasformazione digitale si concentra così sull’empowerment dei professionisti coinvolti, sulla risoluzione collaborativa dei problemi e sulla costruzione di competenze che, mutuando dall’apprendimento esperienziale, siano in grado di trasferire la cosiddetta “memoria dichiarativa semantica” di metodi, tecniche e strumenti appresi (esempio: comprensione cognitiva del ciclo di gestione dei rischi) alla “memoria procedurale”, in grado di attivare e applicare in modo inconscio e automatico procedure di “problem solving”, schemi operativi e script comportamentali per la gestione delle aree chiave dei progetti (esempio: valutazione e prioritizzazione dei fattori di rischio attraverso l’utilizzo di una matrice di analisi).
Il Mentoring è stato strutturato in quattro fasi:

La prima fase è stata condotta da giugno ad agosto 2024; gli esiti – in termini di analisi del contesto NTC rispetto allo stato dei progetti TD – sono riportati nel documento “RETROSPETTIVA DEI PROGETTI DI TD NEL NTC”.
Gli interventi di supporto presso gli Enti del NTC sono stati erogati a partire da Ottobre 2024 e si sono conclusi entro Aprile 2025. Naturalmente, la condivisione delle lezioni standardizzabili tra i diversi Enti post interventi di mentoring costituisce – nel disegno del programma NTC – il nucleo di partenza della knowledge base per la gestione progetti di TD da disseminare, alimentare e sostenere nelle Comunità di Pratiche, che rappresentano il terzo filone del programma NTC.
In merito a questo ultimo filone – ie, progetto C. “Comunità di Pratiche per progetti “TD” –, se ne descrive in questa sede solo il macro disegno, consistente nella progettazione, lancio, attivazione e conduzione di azioni che coinvolgano le figure del territorio che intendono contribuire alla crescita e diffusione delle competenze digitali e di trasformazione digitale in ambito pubblico (ma potenzialmente anche privato). Per realizzare tale obiettivo si è scelto utilizzare lo strumento della Comunità di Pratica (CdP), forma organizzativa che è in grado di fare sistema tra gli Enti pubblici e privati del territorio della Provincia Autonoma di Trento e di creare sinergie per lo sviluppo e la trasformazione digitale delle organizzazioni coinvolte. La comunità di pratica si dividerà in due stream tematici, uno dedicato alle Competenze Digitali (con taglio più trasversale) e uno dedicato alle Competenze Metodologiche per la gestione progetti di trasformazione digitale (con taglio più specialistico).
Partendo dal presupposto che la pratica della condivisione delle conoscenze favorisce intrinsecamente innovazione di contenuti e soluzioni creative condivise, anche per gestire le sfide di contesto contemporanee, le due CdP che si intendono creare, costituiranno “il luogo” per attivare una cultura organizzativa “di e per” la trasformazione digitale nella pubblica amministrazione.
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